Quando si parla di Olio Extravergine essendo questo un simbolo della cultura e della gastronomia italiana è anche soggetto a concorsi che ne valutano il sapore, la consistenza e tutto ciò che lo riguarda nella sua produzione. Di recente non a caso si è concluso un prestigioso concorso arrivato alla sua XXIV edizione il concorso in oggetto è quello dell’Ercole Olivario un concorso nazionale dedicato alle eccellenze olivicole. Questo concorso è indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, ormai da anni si svolge per portare alla conoscenza delle persone e degli addetti ai lavori i migliori prodotti estratti dal frutto di ulivo. La collaborazione di questo ente statale è con le associazioni dei prodiuttori di olio e lobiettivo è quello di valorizzare la qualità delle produzioni nostrane. Il logo del concorso già la dice lunga sulla valutazione rigorosa che all’interno del concorso che si muove sul piano nazionale, viene effettuata. Il simbolo del logo è infatti quello che rielabora graficamente il Tempio dedicato a Ercole Olivario, che – per chi non lo sapesse – è il patrono del mondo agricolo ed è collocato al Foro Boario a Roma. Il tempio dedicato venne costruito nel I secolo a.C. proprio dall’allora corporazione romana dei produttori di olio d’oliva una storia quindi importante per sottolineare la valenza di questo prodotto tipico italiano e della cucina mediterranea. Per lungo tempo fu attribuito a Vesta il tempio ma grazie alla documentazione archeologica sul nome emerse che appunto il tempio in oggetto era dedicato al patrono dell’agricoltura.
Il Concorso
Partiamo dalla fine di questo per scoprire che Perugia ha ospitato la fase finale il 19 Marzo 2016. Hannop partecipato al concorso ben 249 etichette nazionali che rappresentavano 17 Regioni:
- Lazio – Umbria e Sardegna con maggiori partecipanti, 47 per il Lazio, 40 per l’Umbria e 26 etichette per la Sardegna.
- Puglia e Sicilia con 24 etichette.
- Calabria e Abruzzo con 19.
- La Toscana con 17 etichette.
- La Campania con 10.
- La Liguria con 6.
- Le Marche con 4.
- Il Molise e la Lombardia con 3 etichette.
- Il Veneto, la Basilicata e l’Emilia Romagna con 2 etichette.
- Infine il Trentino con 1 etichetta.
Le Commissioni di giudizio e di degustazione sono state scelte e hanno operato su base Regionale si sono costituite su base camerale ed erano composte da iscritti all’elenco nazionale dei tecnici e esperti di olio di oliva extravergine e vergine.
Mentre la giuria nazionale era costituita da 16 degustatori. Questa ha sancito e premiato per la Categoria Olio Dop Fruttato leggero, l’Olio extravergine Dop Terre di Siena dell’Azienda Agricola Buoni o del Buono Maria Pia di Cetona, appunto di Siena, mentre al secondo posto l’Olio extravergine Dop Umbria Colli Assisi Spoleto dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno, che lavora a Perugia. Invece per la Categoria Olio Dop Fruttato medio, ha vinto il consorso l’azienda Colline Pontine dell’Azienda Agricola Biologica Orsini di Priverno a Latina, mentre seconda è arrivata l’Azienda Eugenio Ranchino di Orvieto di Terni.
Infine per la Categoria Fruttato Medio, non Dop, ha vinto l’Olio extravergine dell’Azienda agraria Viola di Sant’Eraclio di Foligno provincia di Perugia. Questa azienda diretta dal giovane imprenditore Marco Viola ha ricevuto la massima onoreficenza con il riconoscimento per l’Olio Extra Vergine di Oliva Biologico Costa del Riparo. Ma la notorietà di questa azienda agricola è rinomata presso il concorso che vince da ben 15 anni rispettivamente con tre primi premi e quattro secondi.